Sequestrate quote di maggioranza dell’Ora di Calabria

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calabria oraCi sono anche le quote di maggioranza della società che edita L’Ora della Calabria tra i beni che questa mattina sono stati sequestrati dalla Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro. Si tratta di partecipazioni azionarie che secondo gli investigatori sono riconducibili a Pietro Citrigno, padre di Alfredo, che risulta formalmente l’editore del giornale protagonista della denuncia che nelle scorse settimane ha portato alle dimissioni del sottosegretario ai Trasporti Antonio Gentile. Secondo gli inquirenti l’imprenditore cosentino, attualmente ai domiciliari dove sta scontando una condanna definitiva a quattro anni e otto mesi di detenzione per usura, è il vero titolare di un imponente patrimonio a lui riconducibile e in parte occultato attraverso una serie di incastri societari. Un sequestro preventivo che fa il paio con quello già notificato a Citrigno il 14 gennaio scorso quando furono posti i sigilli a beni per un valore di 100 milioni di euro. La testata giornalistica calabrese è finita nel vortice con il sequestro dell’85% del capitale sociale della Pieffe Holding s. r. l., con sede in Cosenza e dedita all’assunzione e gestione di partecipazioni societarie, nonché al controllo di altre società, una delle quali detiene le quote dell’Ora della Calabria.

(www.repubblica.it)

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