È all’esame dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni il dossier relativo alla separazione della rete di telecom Italia. L’Agcom ha messo all’ordine del giorno una informativa sulle “Misure atte a garantire la parità di trattamento interno/esterno nella rete di accesso fissa”. Mentre in Europa si procede velocemente all’adeguamento delle reti e delle tecnologie alle mutate e sempre più esigenti richieste degli utenti, in Italia, la situazione di incertezza della maggiore società di telecomunicazioni, rischia di far scivolare il nostro Paese ancora più in basso nella classifica della competitività. L’Authority è pronta a predisporre regole che assicurino trasparenza e competitività tra gli operatori, nonché salvaguardia degli interessi dei consumatori. In un tale scenario bisogna, però, tutelare anche gli investimenti fatti finora. Il maggiore operatore italiano non può fare la comparsa, ma deve giocare in un ruolo da protagonista. L’azienda si dice pronta a collaborare con l’Autorità, nel tentativo di trovare una soluzione che accontenti tutti, dal momento che le Authority di riferimento sono due: quella italiana e quella spagnola. Così come assicurano Franco Bernabè e Gabriele Galatei, rispettivamente amministratore delegato e presidente della società.
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