Ieri la Commissione Politiche europee del Senato, che sta discutendo il recepimento della direttiva Barnier sul mercato dei diritti d’autore, ha approvato un ordine del giorno che impegna il governo a intervenire “nella direzione dell’apertura dell’attività di intermediazione ad altri organismi di gestione collettiva”, vale a dire le società concorrenti della Siae. La novità politica è che su questo testo c’è anche il parere favorevole del governo, espresso dal sottosegretario agli Affari europei Sandro Gozi. L’ordine del giorno, si legge nel testo, impegna il governo a “individuare la migliore delle soluzioni per garantire il libero mercato dei servizi di tutela dei diritti d’autore, la loro efficienza e la maggiore solvibilità delle agenzie che li svolgono”. Non è quindi la liberalizzazione immediata chiesta nei giorni scorsi con molta decisione dall’Antitrust, oltre che da Soundreef. “Non produce immediatamente effetti giuridici – riconosce Pietro Ichino – ma c’è un riferimento molto preciso al parere dell’Antitrust: alla prossima occasione in cui se ne parlerà il governo non potrà venir meno all’impegno preso”.
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…
Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…
Google “spegne” la stampa europea. C’è un test, che fa da preludio a una precisa…