Semaforo verde dalla Commissione Europea per l’acquisto di Whatsapp da parte di Facebook. L’indagine è partita a luglio su richiesta di Mark Zuckerberg, intenzionato a rendere più celere l’approvazione della fusione. E’ già arrivato l’ok dagli Stati Uniti. Bruxelles ha rilevato che l’operazione non influirà sulla concorrenza nei mercati dei social networks, delle comunicazioni digitali e della pubblicità online. La Commissione ha rilevato la presenza sul mercato di molti concorrenti in grado di resistere all’onda d’urto dell’operazione. Inoltre Facebook Messenger e Whatsapp non sono concorrenti stretti, poiché gli utenti ne fanno usi contemporanei ma diversi. Ok anche alle implicazioni pubblicitarie della maxi-fusione. Infatti Facebook utilizzerà i dati di Whatsapp per migliorare le sue inserzioni. Probabilmente arriverà molta pubblicità sgradita per gli utenti dell’applicazione di messaggistica istantanea. Ma per l’UE si tratta di un cambiamento giustificabile, poiché rimarrebbe un numero sufficiente di fornitori di dati alternativo a Facebook. Rimane aperta la questione della privacy, dal momento che Facebook avrà una enorme mole di dati sotto controllo. Ma il problema è stato declinato dagli esperti antitrust della Commissione.