Giornalista del TgR Calabria minacciata al telefono dopo un servizio su un parco acquatico a Rende, nel Cosentino. Scatta la mobilitazione dei colleghi del comitato di redazione e dell’esecutivo dell’Usigrai che in una nota hanno scritto: “Solidarietà e vicinanza alla collega della Rai Erika Crispo, pesantemente minacciata dopo la messa in onda del servizio sul parco acquatico di Rende, nel tg delle 14 del 13 giugno”.
E quindi la denuncia: “Frasi come “non sai con chi hai a che fare”, “ti vengo a prendere a casa”, “sei una testa di c…”, “sei una cretina”, pronunciate nel corso di una telefonata dal responsabile tecnico della società che gestisce la struttura non possono essere tollerate. Il CdR della TgR Rai della Calabria, tutta la redazione e l’Esecutivo Usigrai le condannano con forza. Non si possono accettare minacce e intimidazioni”.
Infine l’impegno: “Erika Crispo e tutti noi continueremo a svolgere il nostro lavoro con professionalità, attenzione e coraggio, raccontando quello che accade senza censure”.
Negli ultimi anni, anche in Italia, il tema della libertà di espressione dei magistrati è…
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…
Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…
Anche l’ordine dei giornalisti si allinea alle richieste di Elly Schlein e chiede al governo…
In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…
Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…