La tv satellitare al-Jazeera accusa le autorità egiziane di aver disturbato il suo segnale all’indomani della decisione di un tribunale egiziano che ha ordinato lo stop delle trasmissioni di al-Jazeera Mubasher Misr e di altre tre emittenti. Sul suo sito web la tv con sede in Qatar afferma che le ”autorità egiziane stanno deliberatamente disturbando il suo segnale”, costringendola a ”cambi di frequenze” per consentire agli egiziani di continuare a vedere i suoi programmi.
Al Jazeera ha fatto sapere che ”esperti indipendenti” hanno accertato sulla base di ”indagini approfondite” l’origine del disturbo del segnale, precisando che sono stati identificati luoghi est e ovest del Cairo e, in particolare, siti militari come la fonte delle interferenze. Sul suo sito web in lingua inglese la tv denuncia le ”crescenti pressioni” subite dalla destituzione il 3 luglio scorso dell’ex presidente egiziano Mohamed Morsi e sottolinea come i suoi uffici siano stati ”più volte” nel mirino di perquisizioni e come i suoi giornalisti siano stati ”arrestati”.
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