Se Vincenzo De Luca ora riconosce il valore dei giornali

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Vincenzo De Luca fa gli auguri a Il Mattino e, forse, s’è ricreduto (finalmente) sul ruolo dei giornali. Il governatore della Campania, nel solito sermone social del venerdì, ha benedetto il giornale che fu fondato da Scarfoglio e Matilde Serao. Parole al miele, per Il Mattino che ha compiuto 130 anni festeggiando l’evento, tra le altre cose, organizzando un dibattito pubblico tra De Luca stesso e l’ex ministro degli Interni Matteo Salvini.

Vincenzo De Luca ha affermato: “Voglio fare gli auguri di lunga vita al Mattino che ha festeggiato i 130 anni. Una testata giornalistica, la più importante del Mezzogiorno, che si è accreditata per autorevolezza e competenza e capacità di tenere viva la tematica meridionale. Mantenendo un’immagine de Sud realistica senza occultare nulla ma senza accogliere in maniera acritica polemiche strumentali che riguardano la realtà del Mezzogiorno d’Italia”.

 

Parole importanti che, dunque, fanno riflettere. Vuoi vedere che persino l’ex sindaco di Salerno s’è ricreduto sui giornali e sulla loro importanza? Eppure Vincenzo De Luca sui giornali non ha mai avuto parole dolcissime. È rimasta fin troppo celebre quella battuta: “Se avete un euro, invece del giornale, compratevi una zeppola almeno ne fate salute”, pronunciata quando era ancora primo cittadino e la diretta del venerdì appariva sulle tv locali salernitane.

 

Non è mai troppo tardi per cambiare idea. E De Luca, che proprio in queste ore presenterà il suo libro edito da Guida a Napoli, forse ha compreso che la stampa ha un ruolo decisivo e chela disintermediazione, se paga nell’immediato, rischia di trasformarsi in un boomerang nel medio periodo. Forse ci volevano i 130 anni de Il Mattino per convincere il governatore a smussare i toni e a riconoscere il ruolo dell’informazione. Meglio tardi che mai.

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