Vendite di libri, quanto ci guadagnano gli scrittori? È questa la domanda a cui Author Earnings, un gruppo di scrittori che monitora lo stato dell’editoria statunitense, ha recentemente provato a rispondere pubblicando un rapporto relativo al sito americano di Amazon. Più della metà dei libri di carta venduti ogni anno sul suolo americano viene acquistato su Amazon e se prendiamo in considerazione ebook e audiolibri il dato sale all’85%. Per questo motivo il report di Author Earnings è probabilmente uno degli studi di settore più completi.
I dati da prendere in esame sono moltissimi e per questo motivo l’analisi ha considerato soprattutto i libri venduti con una discreta frequenza. In particolare, i dati fanno riferimento ai 900.000 libri cartacei e ai 67.000 audiolibri più venduti. Nel caso degli ebook, sono stati presi in considerazione un milione di titoli in vendita su Amazon.com. Si tratta di circa 1/3 del totale delle vendite e del 64% dei libri digitali che vendono almeno due copie al mese.
Per ogni autore che ha firmato almeno un libro in queste classifiche sono state prese in esame tutte le opere (in ogni formato). Tra gli autori che hanno scritto il primo libro negli ultimi 100 anni, quasi 9.900 guadagnano più di 10.000 dollari all’anno. Tra di loro figurano anche scrittori ormai scomparsi (in questo caso i guadagni vengono percepiti a chi detiene i diritti) e autori non americani.
Circa la metà di loro, 4.600, ha esordito negli ultimi 10 anni e arriva a guadagnare 25.000 dollari ogni 12 mesi tramite Amazon. 2.500 ricevono almeno 50.000 dollari, e 1.340 scrittori riescono a a oltrepassare quota 100.000. A superare il milione di dollari d’incasso annuale sono in 64, tra cui lo scrittore di thriller James Patterson, l’autore di Game of Thrones George R. R. Martin e il maestro dell’horror Stephen King.
Secondo l’analisi di Author Earnings la maggior parte degli scrittori che guadagnano almeno 100 mila dollari all’anno viene perlopiù pubblicata da case editrici indipendenti; chi guadagna più di un milione, invece, è sotto contratto con i cosiddetti “big five” cioè le cinque più importanti case editrici americane (Hachette, Penguin Random House, HarperCollins, Macmillan e Simon and Schuster).
Ma c’è un dato che più di altri salta agli occhi: è diventato possibile guadagnare cifre più che discrete con le autopubblicazioni su Amazon. Certo, non è un discorso universale, sono meno di cento gli autori che arrivano a 100.000 dollari l’anno, ma è indiscutibilmente una nuova possibilità. Possibilità che, almeno per il momento, è limitata agli scrittori che riescono a pubblicare in America.
Se Author Earnings avesse preso in considerazione i dati di Amazon.it le cose sarebbero state molto diverse: qui da noi, infatti, è più raro acquistare i libri online. Le librerie tradizionali, nonostante la crisi in cui sono state inghiottite, restano il luogo preferito per lo shopping e, più in generale, le dimensioni dei due mercati, statunitense e italiano, non sono assolutamente paragonabili.
Ricordiamo che entro il prossimo 31 gennaio 2025, le imprese editrici di testate che accedono…
Il Garante per la privacy sanziona ChatGpt: per Sam Altman e la sua Open Ai…
La notizia è passata, come spesso accade, quasi in sottofondo. In Italia Google è il…
Usigrai torna ad alzare la voce e lo fa sul piano di incentivazione all’esodo promosso…
Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…
La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…