Una rete di hacker altamente sofisticata, con probabile base in Cina e prestazioni ”a noleggio”, collegata ad alcuni dei più grossi attacchi di cyber-spionaggio degli ultimi anni, compresi quelli passati sotto il nome di “Operazione Aurora” contro colossi come Google. A scovare il gruppo, soprannominato “Hidden Lynx”, è stata Symantec, specializzata in software per la sicurezza, che in un rapporto spiega che la rete, composta di 50-100 elementi, sarebbe fra le più tecnologicamente avanzate. Gli esperti però non confermano legami diretti col governo cinese. In un corposo rapporto, Symantec descrive le caratteristiche di Hidden Lynx. Il gruppo sarebbe coinvolto negli attacchi del 2009 della cosiddetta “Operazione Aurora”, la più vasta campagna di cyber-spionaggio mai scoperta ai danni di compagnie statunitensi.
Sotto “Operazione Aurora” gli hacker attaccarono Google e dozzine di altre aziende, compresa Adobe Systems. Il colosso di Mountain View rese noti gli attacchi a gennaio 2010, affermando che alcuni hacker avevano cercato di leggere le comunicazioni Gmail di attivisti dei diritti umani. Anche se da più parti e da altre società di sicurezza informatica sono stati avanzati dubbi sul fatto che dietro questi attacchi ci fosse il Governo cinese, i ricercatori di Symantec non sono in grado di determinare quali individui ci siano dietro Hidden Lynx, né se le loro attività siano direttamente collegate al governo di Pechino. Il gruppo comunque, in base a diversi riscontri, sarebbe basato in Cina.
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