IL COMUNICATO DEL COMITATO DI REDAZIONE
Una scelta difficile, ma necessaria di fronte alle mancate risposte da parte della proprietà sul futuro del giornale. Da un anno la redazione è in attesa che si concluda l’aumento di capitale indispensabile per mettere in sicurezza il giornale. A fine anno si è ancora nell’incertezza e le difficoltà aziendali si sono aggravate. Nel frattempo si sono chiesti maggiori sacrifici alla redazione e ai collaboratori, oggi ancora in attesa di un credibile piano di rientro dei loro crediti. È mancato un serio confronto con l’azienda sulle strategie di rilancio a sostegno del prodotto.
Le responsabilità di questo progressivo indebolimento gravissimo in un momento di crisi profonda del mercato dell’editoria sono in primo luogo dell’azionista di maggioranza Renato Soru che non ha sostenuto la testata limitandosi a chiedere tagli al costo del lavoro. Pericoloso per l’azienda e per la testata è anche il comportamento dei potenziali nuovi soci, che hanno trascinato fino a dicembre le trattative per l’ingresso nel capitale, lasciando da sciogliere a fine anno tutti i nodi della partita.
Finora la redazione ha sempre agito con grande senso di responsabilità nell’interesse del giornale e dei lettori, facendosi carico delle difficoltà, senza però avere dall’azienda un quadro sulle prospettive, neanche di breve periodo, de l’Unità.
Oggi i giornalisti sono costretti a una prova di forza, in difesa non solo dei diritti dei lavoratori, ma anche del valore storico e politico del giornale. Un obiettivo su cui ciascuno deve fare la sua parte.
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