Il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, nel corso dell’incontro con il Presidente e con il Direttore generale della Rai, Paolo Garimberti e Mauro Masi, ha chiesto di “acquisire informazioni sulla programmazione, con particolare riguardo alle trasmissioni giornalistiche di approfondimento. Lo scopo è verificare il rispetto degli obblighi del Contratto di Servizio che prescrive il rispetto dell’identità valoriale del Paese, della sensibilità dei telespettatori, della tutela dei minori, nonché il rispetto del pluralismo e della completezza dell’informazione”.
Il Dicastero di Via Veneto ricorda in una nota che, “secondo l’articolo 39 del Contratto di Servizio, il Ministero dello Sviluppo Economico cura la corretta attuazione dello stesso, con facoltà di disporre verifiche e ispezioni, o richiedere in qualsiasi momento alla Rai informazioni, dati e documenti. Nel sistema disegnato dalla Legge e dal Contratto, le funzioni del Ministero si coordinano con quelle della Commissione parlamentare di Vigilanza e dell’Autorità delle Comunicazioni, nel perseguimento del comune obiettivo di garantire il puntuale rispetto, da parte della concessionaria, degli obblighi connessi all’esercizio del servizio pubblico. Infatti il Governo informa la Commissione degli atti eventualmente adottati nell’esercizio delle proprie competenze e dispone di autonomi poteri di impulso rispetto alle funzioni sanzionatorie dell’Agcom”.
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