Saviano assolto dai grandi giornali, ma la sentenza dice plagio

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Gomorra ha plagiato articoli di Cronache di Napoli e del Corriere di Caserta. Roberto Saviano e la Mondadori sono stati condannati dalla Cassazione, ma i grandi giornali nazionali sembrano aver letto la sentenza al rovescio. Per fare chiarezza pubblichiamo la sentenza dell’ultimo grado di giudizio

A qualche giorno dalla sentenza della Cassazione relativa all’accusa di plagio mossa dalla cooperativa Libra nei confronti di Roberto Saviano, facendo una ricerca sui motori di ricerca vediamo cosa si legge:

Insomma, sono passati alcuni giorni e nessuno ai piani alti dei due più grandi quotidiani nazionale e del principale giornale partenopeo ha pensato di verificare meglio il contenuto della sentenza. Eppure sin da subito un giornalista, Ciro Pellegrino, su Fanpage aveva svolto un lavoro probabilmente desueto per chi lavora per giornali troppo importanti, ossia si è letto la sentenza che si allega in fondo a questo articolo, senza commenti, non serve saper scrivere, basta saper leggere.

Il tam tam parte, qua ci sta uno che si è letto tutto, e Spartaco Lavagnini sul Sole 24 Ore riprende l’articolo di Pellegrino e traspone il tema su livelli filosofici, nel relativismo sofistico al tempo di Gomorra. Il dibattito parte e subito arriva Dagospia che con la consueta eleganza titola Saviano copione. Arriva Oliviero Beha che sul suo blog scrive un articolo dal titolo Achtung Saviano nella riserva mediatica.

La sentenza della Cassazione si caratterizza per l’estrema chiarezza della trattazione di tutti gli argomenti posti all’attenzione del Collegio; qualche italiano, anzi gli italiani che leggono Repubblica, il Corriere e il Mattino, non sanno quale è la realtà; perché leggere le sentenze prima di scrivere non conta nulla, vero?

La sentenza della Corte d’Appello del 2013
La sentenza della Corte di Cassazione del 2015

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