Della politica italiana “ho orrore. Ho colpito tutti indistintamente, non lavoro più per nessun giornale da due anni. Nessuno in Italia mi fa lavorare, di me hanno paura, hanno paura delle querele. E’ terribile quando il direttore ti chiama chiedendoti di cambiare commento. Ho 83 anni ed ogni giorno disegno una vignetta che poi pubblico in un libro”. Lo afferma Giorgio Forattini in una intervista a Il Tempo. E aggiunge, riferendosi alla querela patita nel 1999 quando su Repubblica disegnò D’Alema che sbianchettava il dossier Mitrokhin: “La sinistra ha di fatto cancellato la satira libera dai giornali italiani”, “D’Alema per quella vignetta mi fece una querela personale per tre miliardi lire, la Repubblica non mi difese, neppure l’Ordine dei giornalisti e io di fronte a quella querela pazzesca come entità, proprio io che sono stato uno dei fondatori di Repubblica, me ne andai. E quando lasciai Repubblica Massimo D’Alema che spesso disegnavo vestito da Hitler la ritirò”, “nessuno mi difese. Venne colpita la satira”. E aggiunge: “Io non ho chiesto nulla e vado avanti a testa alta. Ora non lavoro per i giornali, faccio solo libri, quella faccenda mi ha condizionato. In Italia il politico è nemico della satira perché non capisce che la satira intelligente da grande visibilità”. (9colonne)