Siamo al rush finale e le indiscrezioni iniziano a dipingere un quadro che, di ora in ora, va facendosi frastagliato, mutevole e cangiante. Le nomine in Rai sono tutt’altro che cristallizzate. Gli schemi saltano e si ricompongono, i nomi spuntano e poi sfumano, si dirottano altrove.
Come quello di Gennaro Sangiuliano che, papabile da tempo alla direzione del Tg1, ora è dato come vicinissimo alla direzione del Tg2. Questo in virtù di un accordo che vedrebbe il notiziario della prima rete appannaggio dei grillini, quello della seconda affidato alla Lega e Tg3 (spunta e si rafforza l’ipotesi Mazzà) affidato all’opposizione dem. Uno schema che però non sarebbe esente dalla raffica di veti. L’ipotesi di affidare alla Paterniti la direzione del Tg1, come riporta Repubblica, non sarebbe andata giù alla Lega che però, secondo Affari Italiani, potrebbe desistere dal continuare la lotta e dare il via libera alla nomina della giornalista.
Situazione che si ribalta, come riporta Il Sole 24 Ore, nella direzione delle reti. A Rai1 andrebbe Marcello Ciannamea, gradito alla Lega. A Rai2 uno tra Carlo Freccero o Maria Pia Ammirati, vicini ai M5S. RaiTre ancora d’opposizione con l’eventuale conferma di Stefano Coletta.
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