Il prossimo 28 marzo, a Roma, si svolgerà un incontro a porte chiuse, senza giornalisti e senza pubblico, per discutere il progetto di riforma della Siae. Il gruppo Scelta Civica ha invitato una trentina di addetti ai lavori (soprattutto i vertici di associazioni di categoria) e di esperti (avvocati e tecnici) per approfondire i dettagli della proposta di legge contro il monopolio della Siae. “Il monopolio della Siae è anacronistico. Ma non vogliamo ucciderla. Abbiamo presentato una proposta di legge per avviare un sano processo di riforma”. Lo ha detto Andrea Romano, presidente del gruppo Sc alla Camera. Romano è il primo firmatario di una proposta di legge che ha raccolto già le firme di 37 deputati di tutti i gruppi parlamentari e che è destinata a modificare il titolo V della legge 22 aprile 1941, n. 633, attraverso l’eliminazione delle disposizioni che attribuiscono alla Siae una posizione di monopolio. “Si tratta di un gesto di buon senso – ha spiegato Romano -. La direttiva europea del 2012 sulla gestione collettiva del diritto d’autore è stata approvata in via definitiva il 20 febbraio 2014. I mercati interni stanno per aprirsi alla competizione europea e gli autori potranno scegliere liberamente a quale collecting society iscriversi. Il monopolio è stato già cancellato dalla normativa europea. Il nostro provvedimento aiuterà la Siae ad affrontare il futuro con strumenti più adeguati. Ho profondo rispetto per l’istituzione Siae e ho già incontrato Gino Paoli e Gaetano Blandini (rispettivamente presidente e direttore generale della Siae, n.d.r.). Stanno facendo un ottimo lavoro, ma il panorama del mercato dei diritti delle opere dell’ingegno è molto cambiato dal 1941. La fine del monopolio aiuterà proprio la stessa Siae a ridimensionarsi e a diventare maggiormente competitiva. Non c’è alcun ostacolo ad ipotesi completamente nuove come la nascita di tante ‘Siae’ più piccole e specializzate (musica, cinema, editoria, ecc.) che possano produrre migliori performance nell’interesse degli autori. La fine del monopolio non significa la fine della Siae”. Il gruppo Scelta Civica ha distribuito ai discussant dell’incontro del prossimo 28 marzo un questionario sulla percezione dell’efficienza dei servizi della Siae in regime di monopolio. I risultati saranno resi noti alla stampa alla fine della riunione a porte chiuse. (Il Velino)