Kevin Roberts, ceo (ovvero ad mondiale) della Saatchi & Saatchi, una tra le agenzie pubblicitarie più importanti del mondo, dice la sua sul mondo dei media e dell’editoria: «La qualità dei contenuti renderà sempre viva la tv generalista e gratuita. Cambieranno i modelli di business, ma il contenuto ben fatto rimarrà centrale» racconta in un’intervista al Corriere della Sera.
Per quanto concerne internet «la sua portata rivoluzionaria è solo all’inizio» aggiunge. Il web, spiega Roberts, «non cambierà solo la comunicazione, ma anche la modalità delle attività umane. Un esempio è la primavera araba, dove la rete ha influenzato il comportamento di massa». Bisogna dire che anche la televisione, quando è diventata un elettrodomestico di consumo, ha cambiato non poco le abitudini e anche la coscienza degli italiani.
Ad ogni modo, per il ceo della Saatchi, indipendentemente dal medium di riferimento, ed anche se i gusti degli utenti non sempre sono orientati verso la “bontà” del prodotto, i vincitori saranno i produttori di contenuti di qualità: «Gli editori dovranno conoscere il proprio pubblico e andare incontro alla sua esigenza».
Allargando la visione all’intera situazione dell’Europa, Roberts consiglia, infine, al Vecchio Continente di mettere i giovani nelle condizioni di innovare: «In un mercato globale la creatività è la chiave del successo. Ormai viviamo nell’era delle idee». «Bisogna inventare e creare» conclude il manager della Saatchi.
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