Roaming, arriva la diffida di Agcom verso Wind e Tim

0
1768

E’ arrivato l’atteso provvedimento Agcom nei confronti di Tim e Wind per il mancato rispetto della nuova normativa in materia di roaming. Il regolamento UE 2120/2015 ha ridotto i costi del roaming per quanto riguarda chiamate, messaggi e connessione dati. Alla tariffa utilizzata su territorio nazionale  si aggiungono costi limitati.  5 centesimi per le chiamate in uscita, 2 centesimi per i messaggi e 5 per la connessione dati.   La definitiva abolizione del roaming avrà luogo nel giugno 2017, quando tutto il traffico sarà dedotto dalla tariffa in utilizzo.

I due operatori non hanno tenuto conto dei dettami comunitari. Tim ha attivato senza avvisare i propri clienti la tariffa “Europa Daily Basic”, che costa 3 euro al giorno per 100 minuti di chiamate e 100 di Sms e altri 3 euro per la connessione dati. La tariffa speciale si applica per tre volte prima di lasciare spazio alla tariffazione a consumo prevista dall’UE.  Le cose non cambiano molto sul versante Wind.  L’opzione flat in questo caso prevede 15 minuti per chiamare, 15 per ricevere, 15 sms e 50 mb da utilizzare entro le 24.  Wind consente di disattivare l’offerta per passare alla tariffazione a consumo, ma quest’ultima secondo l’Aduc è presentata in modo erroneo come un’altra offerta da attivare.  L’Autorità ha pertanto contestato a Tim e Wind l’applicazione automatica di tariffe a pacchetto nei confronti dei propri clienti.

Ora gli operatori dovranno modificare le loro tariffe entro il 30/06. L’Agcom ha anche lanciato un monito generale nei confronti degli operatori telco, invitandoli ad una maggiore trasparenza informativa nell’ambito dei lanci delle offerte.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome