«È sicuramente legittimo, perché è nei loro poteri, che il nuovo direttore della Testata giornalistica regionale e il direttore generale decidano di cambiare i responsabili di alcune redazioni regionali. È però sicuramente inopportuno, e a mia memoria senza precedenti, che un vasto giro di nomine nelle sedi regionali avvenga alla vigilia di un’importante consultazione elettorale perché qualsiasi scelta, anche la più professionale, potrebbe apparire poco trasparente e non motivata da ragioni aziendali». A sottolinearlo in una nota è il consigliere di amministrazione Rai Nino Rizzo Nervo.
«Sarebbero, infatti, imminenti – spiega Rizzo Nervo – le nomine dei nuovi capiredattori di Roma, Bari, Potenza, Venezia, Cosenza e Pescara senza che al consiglio di amministrazione sia sta data alcuna informazione, quanto meno di cortesia». Il consigliere invita perciò «l’azienda a riflettere non soltanto sui tempi ma anche sulla necessità di alcuni avvicendamenti. Così come non ho votato la direzione della Tgr perché non ritenevo opportuno nell’attuale momento aziendale l’aumento del numero dei vicedirettori, ai quali peraltro non è stata affidata ancora alcuna delega operativa, non ritengo giustificato – conclude Rizzo Nervo – neanche l’aumento del numero dei quadri intermedi».
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