C’è un problema. Al Wall Street Journal. I giornalisti hanno formalizzato in una lettera una richiesta ben precisa: quella di distanziare e tenere ben distinte le notizie dalle opinioni all’interno del loro stesso giornale.
Secondo i 280 firmatari del documento, in ballo c’è la credibilità stessa del giornale. Ritengono i giornalisti, infatti, che a non rimarcare bene le distanze si rischia di confondere troppo i piani. E così si ingenerare confusione anche nel lettore che potrebbe perdere fiducia nel lavoro compiuto dai professionisti dell’informazione in servizio presso il Wsj.
Inoltre, i giornalisti hanno chiesto importanti rifacimenti anche nella grafica digitale del giornale. Hanno chiesto di rimuovere i “più popolari” e i “video raccomandati” per essere più espliciti sui contenuti dei contributi in questioni. Se sono notizie, siano rimarcate come tali. Se sono opinioni, invece, vengano meglio distinte.
Marina Pisacane
John Elkann ha intenzione di vendere Repubblica. E con l’eventuale cessione del quotidiano, Gedi verrebbe…
I governi vanno ritenuti responsabili delle morti dei giornalisti: lo afferma l’Ifj, la Federazione internazionale…
Il Papa vuole che si cominci a fare la pace partendo dalla comunicazione, dall’informazione, dal…
Il comitato di redazione di Askanews “chiama” il sottosegretario Alberto Barachini. I giornalisti dell’agenzia di…
Anche i pubblicitari si oppongono alla web tax: Federpubblicità snocciola numeri, dati e cifre per…
La manovra non piace agli editori perché non c’è “niente per il libro”. E l’Aie…