Ripartono con un fitto calendario di audizioni i lavori della commissione Giustizia della Camera sul ddl sulle intercettazioni. Ma il lavoro sarà lungo, è proprio il presidente della commissione Giustizia Giulia Bongiorno (Pdl-An) ad affermare che “la discussione non potrà essere conclusa entro settembre”.
Per quanto riguarda le audizioni in calendario, la prossima settimana saranno sentiti il Garante della Privacy, l’Associazione Nazionale dei Magistrati, l’Unione delle Camere Penali, i rappresentanti degli editori e i giornalisti. “Mi aspetto da parte dei protagonisti del mondo della comunicazione – dice Giulia Bongiorno – un contributo costruttivo. Chiedo loro di fornirci proposte per arrivare ad una legge che da un lato non limiti la magistratura, dall’altra non ostacoli l’informazione e riesca ad evitare questo eccesso di intercettazioni e la pubblicazione anche di fatti inerenti la vita privata. Un punto d’incontro si può trovare”.
“Ho anche disposto – prosegue Bongiorno – audizioni anche del capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e di una serie di soggetti che ci possono fornire non solo i dati sul problema della popolazione carceraria, ma anche delle indicazioni sulle soluzioni”.
Fabiana Cammarano
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