Riforma editoria, aumentato il fondo extra gettito per il canone Rai

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Nell’ambito dell’esame del Disegno di Legge N. 4444 “Conversione in legge del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo”, la Camera dei Deputati ha approvato il 1° giugno u.s.:
a) un emendamento che incrementa da Euro 100 milioni a Euro 125 milioni la quota del cosiddetto extragettito RAI destinata al Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione per gli anni 2017 e 2018 (per l’anno 2016 la quota di extragettito RAI rimane confermata a euro 100 milioni). Ricordiamo che la suddetta quota dell’extragettito RAI è ripartita al 50 per cento tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dello Sviluppo Economico per gli interventi di rispettiva competenza (Il Ministero dello Sviluppo Economico è competente per i contributi statali a favore delle tv e delle radio locali).
b) un emendamento che prevede, tra l’altro, con decorrenza dal 2018, un contributo a favore delle imprese e dei lavoratori autonomi che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali il cui valore superi almeno dell’1 per cento gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente. Tale contributo, verrà riconosciuto, sottoforma di credito di imposta, nella misura pari al 75 per cento del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato al 90 per cento nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e startup innovative nel limite massimo complessivo di spesa stabilito annualmente con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Il provvedimento, approvato dalla Camera passa ora all’esame del Senato.

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