Non ha perso tempo l’Inps ed ha preceduto l’atteso Decreto interministeriale, nella predisposizione delle domande di pensione da parte dei lavoratori “esodati”.
Il Decreto andrà a definire con esattezza la categoria dei rientranti nel piano di pensionamento, nello specifico si fa riferimento all’art. 24 del D.L. 6 dicembre 2011, convertito in Legge 22 dicembre 2011, n. 214 che ha riformato profondamente l’ordinamento pensionistico a decorrere dal 2012, disponendo tuttavia determinate deroghe per coloro che avessero maturato i requisiti al pensionamento entro il 31 dicembre 2011, e per altre categorie di lavoratori che, pur non avendo perfezionato tali requisiti entro la medesima data fossero comunque prossimi al pensionamento.
La legge si rivolge a tutti i lavoratori che, avendo lasciato il posto di lavoro, si trovano in attesa del fondo pensionistico come accadeva secondo le norme vigenti, prima del “Decreto Salva Italia”.
Il numero dei lavoratori che si trovano nel cosiddetto limbo lavorativo, sarà ufficialmente pubblicato nel Decreto Ministeriale in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni.
In realtà la pubblicazione sarebbe dovuta avvenire già il 30 Giugno 2012, ma il Ministero del lavoro con un comunicato stampa del 12 luglio scorso, ha dato rassicurazioni circa l’avvenuta registrazione da parte della Corte dei Conti del Decreto interministeriale Lavoro/Economia a tutela dei lavoratori salvaguardati del primo giugno scorso.
Nel frattempo, anticipazioni sui dati trapelano dall’Inps che parla di 65.000 esodati, tra cui: 29.050 lavoratori in mobilità, 17.710 interessati dai fondi di solidarietà attivati per il settore del credito, ferma restando la permanenza a carico dei fondi fino al compimento del 62.mo anno di età; 10.250 persone ammesse alla contribuzione volontaria che perfezioneranno il diritto alla pensione con decorrenza entro il 2013; 950 lavoratori del pubblico impiego esonerati dal servizio; 150 persone già in congedo per assistere figli con disabilità grave.
A questi numeri si aggiungono altri 55.000 lavoratori, inclusi a seguito del decreto legge del 6 luglio 2012, n. 95, del Decreto “Spending Review”.
Il decreto legge di cui sopra, verrà reso operativo entro 60 giorni dalla data di conversione in Legge.
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