Ricardo Franco Levi è stato candidato alla presidenza dell’Aie dal Consiglio generale dell’associazione. Sarà eletto nell’assemblea del 28 giugno. Levi ha ricevuto 29 preferenze, a fronte delle 6 ottenute dal presidente in carica Federico Motta. Il neo presidente ha un passato in politica, essendo stato sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria durante il secondo governo Prodi. Fedelissimo di Romano Prodi, ha anche scritto un libro dedicato all’ex premier, intitolato “Il Professore Romano Prodi. Dall’Iri all’Ulivo.”E’ stato primo firmatario della legge che ha limitato al 15% lo sconto sul prezzo della copertina dei libri. Ha fondato e diretto il giornale “L’indipendente”. Levi si è detto felice per il vasto consenso sorto attorno al suo nome. Per il presidente in pectore è un’elezione che simboleggia la voglia di ricucire i dissidi tra gli editori a seguito dell’abbandono al Salone di Torino per la nuova fiera “Tempo di libri”. Levi ha confermato una nuova edizione della manifestazione milanese, riservando però ampi spazi di riflessione sulle date e la formula, con un occhio di riguardo al salone torinese. Ha inoltre detto che il tema vero da dibattere è la crisi della lettura, che incide direttamente sulla partecipazione della popolazione alla vita democratica.
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