Con la sospensione da parte del ministero dello Sviluppo Economico della gara cosiddetta di “beauty contest” per l’assegnazione gratuita di 5 multiplex Dvbt-t sul digitale terrestre, ReteCapri è scesa in campo. Con la sospensione della gara, infatti, il Ministero ha la possibilità concreta di assegnare un multiplex all’emittente caprese chiudendo un contenzioso ormai patologico. Le richieste stanno piovendo da più fronti, ad esempio da Timb, editore di Mtv e di La 7 che possiede già tre multiplex. “Ma si tratta di soggetti che già godono di posizione predominante sul mercato – precisa l’emittente campana -e che non hanno alcun diritto di vantare ulteriori porzioni di etere distorcendo il mercato, non aprendolo al pluralismo, e favorendo la discriminazione e di conseguenza, la non equità”.
Retecapri precisa inoltre di “non avere presentato domanda di partecipazione alla suddetta gara in quanto già in attesa dell’assegnazione del secondo multiplex nazionale”. Costantino Federico – editore di ReteCapri – ricorda, infatti, che “in sede di attribuzione delle frequenze in digitale terrestre, la nostra emittente è rimasta discriminata ottenendo un solo multiplex nonostante fosse già operante con una seconda frequenza. Rete A, con pari requisiti, aveva ottenuto, invece, regolarmente due multiplex”.
“L’assegnazione di un multiplex dei cinque disponibili a ReteCapri – aggiunge Federico – significherebbe non solo riconoscere quanto legittimamente dovuto all’emittente ma anche riequilibrare un mercato che risulta fortemente compromesso”.
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