Ad oggi 54 giornalisti sono in ostaggio nel mondo, anche una donna: il 35% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lo rivela il sito di Reporter senza frontiere sottolineando che «non è una sorpresa che in Siria» ci sia il numero più alto di ostaggi, 26, e di questi «18 sono in mano dell’Isis, in Siria e in Iraq». «Siamo veramente allarmati dall’aumento del numero di reporter rapiti nel 2015. Il fenomeno è legato soprattutto all’aumento dei sequestri in Yemen, dove 33 giornalisti sono stati rapiti dai miliziani di Houthi e al Qaeda nel 2015, contro i due rapimenti del 2014. Oggi 13 sono ancora ostaggio», ha dichiarato il segretario generale di Rsf. Christophe Deloire. Altissimo anche il numero di giornalisti in carcere, 153. In questo caso, però, si registra un leggero calo del 14% rispetto al 2014. La Cina ha la maglia nera della classifica con 23 reporter dietro le sbarre, seguita a poca distanza dall’Egitto con 22. Infine otto giornalisti sono stati dichiarati dispersi nel 2015 in particolare nelle zone di guerra. La Libia, dove è diventato complesso avere informazioni affidabili, è il Paese dove si concentra questo problema.