Una diffida di Tiziano Renzi fa esplodere l’ennesimo caso. E consente al Movimento Cinque Stelle di lanciare, di nuovo, strali sulla stampa italiana. Tutto inizia quando il padre dell’ex presidente del consiglio invia alle Iene una diffida su un servizio che il programma ha confezionato con l’inviato Filippo Roma sulle attività lavorative di Tiziano Renzi ma che, secondo Renzi senior, non doveva andare in onda.
E, per il momento, le Iene hanno ottemperato all’ingiunzione.
Un fatto, però, che è andato storto al M5S che oggi sul Blog delle Stelle lancia una durissima rampogna. Proprio all’indomani dei servizi che sono andati in onda sulle attività lavorative, stavolta, del padre di Di Maio.
Nel Blog si legge: “L’altra sera tanti hanno passato la serata a vedere le Iene. Sapevano che avrebbero dovuto fare il servizio sui presunti lavoratori in nero di Tiziano Renzi. Lo stesso Tiziano ha raccontato con dovizia di particolare la sua intervista con Filippo Roma in un post. Anche noi abbiamo aspettato, ma voi lo avete visto il servizio? Eppure dalla redazione ci avevano detto che sarebbe andato in onda. Allora abbiamo chiesto informazioni e abbiamo scoperto che “Tiziano Renzi ha mandato una diffida”.
E quindi: “Ah ecco! Basta una diffida per bloccare un servizio sgradito? E la libertà di stampa con cui Renzi quotidianamente si sciacqua la bocca dove è finita? E l’ordine dei giornalisti non dice nulla? Tra l’altro è la seconda volta che viene bloccato un servizio delle iene da parte di Renzi. Ricordate lo scandalo sugli scontrini di Renzi sindaco, mai andato in onda?”
Infine il post scriptum: “La stagione delle Iene finisce oggi. Ci auguriamo che Mediaset e le Iene non si facciano intimidire da chi vuole nascondere la verità”.
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