a) sulla legittimità delle decisioni assunte dall’Autorità.
b) Sui consumatori italiani che si vedrebbero inibiti i siti internet in base ad un regolamento che di qui a qualche settimana potrebbe essere dichiarato illegittimo.
c) sulla regolarità delle spese che l’Autorità sta disponendo per attuare i nuovi poteri che si è conferita in base alla disposizione.
d) nei confronti dei provider italiani sui quali potrebbe ricadere l’onere economico delle citazioni in giudizio per cifre anche rilevanti dai legittimi titolari dei siti, in virtù di un blocco dichiarato illegittimo.
Nel frattempo le associazioni stanno procedendo ad interessare anche gli organismi competenti dell’Unione Europea di quanto sta accadendo ed accadrà in Italia alla luce dell’entrata in vigore del Regolamento e sui riflessi che questo avrà sulla vita dei cittadini e delle imprese su internet.
Nuovo giorno, nuova polemica in casa Rai: stavolta nel mirino dei giornalisti è finita Radio1.…
L’era della regia unica sta per volgere al termine: l’Agcom mette nel mirino la gestione…
Maurizio Gasparri coglie la palla della sanzione Ue a Meta per ritornare sulla vicenda web…
Stangata Ue a Meta: Mark Zuckerberg dovrà pagare 800 milioni, per la precisione sono 797,…
Una recente risoluzione del Parlamento europeo, che alleghiamo, si è espressa sullo Stato di diritto…
Se ne parla tra sette giorni: mercoledì 20 novembre è convocata la commissione parlamentare di…