E’ stata presentata presso la Sala della Giunta di via Santa Lucia la legge regionale su informazione, comunicazione e sostegno all’editoria. “Abbiamo dato risposta a una parte del mondo del lavoro qualificato, professionalizzato ed essenziale per le funzioni democratiche da tutelare”- ha affermato il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. La legge che si attendeva da 18 anni prevede uno stanziamento di 2,5 milioni di euro per triennio 2018, 2020. Non si può dire- ha aggiunto – il presidente che non sia stato una legge ben meditata, comprende che in un periodo complicato e difficile, ha rilevato il governatore, tutto questo serve a dare serenità alla giornalista e soprattutto autonomia personale e professionale. Sono tra quelli convinti della funzione di una stampa libera, libera perché capace di ripartire dai fatti, vale a dire dalla fatica e dal lavoro”. La nuova legge disciplina l’accesso ai fondi con criteri di premialità per le emittenti che garantiscono un contratto nazionale di lavoro giornalistico e la stabilizzazione del personale precario. Il testo approvato Inoltre prevede il sostegno alle iniziative di auto produzione. La normativa ha come obiettivo la promozione del pluralismo informativo locale per combattere l’impoverimento del panorama dell’informazione locale, l’innovazione tecnologica e salvaguarda i livelli occupazionali per contrastare la precarizzazione del lavoro giornalistico. Beneficiari dei contributi sono le emittenti radiofoniche e televisive e le agenzie che operano in Campania produttori d’informazione e format giornalistici in ambito locale con frequenza quotidiana, gli operatori della stampa quotidiana e periodica, le testate giornalistiche digitali, le agenzie di stampa locali. La legge –si legge nel testo-prevede lavoro per i giovani nelle istituzioni e negli uffici stampa. La normativa disciplina anche progetti volti a favorire la professionalizzazione dei giornalisti con particolare riferimento all’occupazione femminile e giovanile. I contributi stanziati serviranno inoltre per avviare imprese di giovani giornalisti create da liberi professionisti in forma singola o associata e la nascita di startup, secondo i criteri di pari opportunità, qualità dell’informazione e inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Particolare attenzione nella normativa è data ai progetti editoriali per la valorizzazione del giornalismo partecipativo per la produzione di notiziari radiotelevisivi su base locale e programmi dedicati ai giovani. Non avranno accesso ai fondi le imprese sanzionate da Agcom per violazione del titolo V. La Regione sostiene con convenzioni le Università con l’organizzazione di corsi di aggiornamento anche telematici rivolte al personale di enti pubblici operanti nei settori dell’informazione e della comunicazione. La nuova legge stabilisce l’istituzione di un osservatorio regionale dell’informazione e della comunicazione che ha la funzione di monitorare il contesto socio-economico delle imprese operanti a livello regionale nel settore dell’informazione e della comunicazione.
Marcella Losco
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