Linee di intervento
I 75 milioni di euro disponibili sono suddivisi in base alle 4 linee di intervento previste per l’attuazione dello Sportello per l’innovazione. La prima è il “Cultural and Creative Lab” che punta a sostenere a livello locale processi di integrazione tra il sistema della ricerca e il sistema produttivo con un finanziamento complessivo di 15 milioni di euro. Possono presentare progetti i partenariati, costituiti o da costituire nella forma di associazione temporanea di scopo, consorzio, società consortile o rete di impresa, tra almeno una Pmi e almeno un Organismo di ricerca.
I progetti Cultural and Creative Lab devono avere un costo complessivo non superiore al milione e mezzo di euro e non inferiori ai 350mila euro. Il contributo massimo può raggiungere l’80 per cento dei costi ammissibili.
Start up
La seconda linea si chiama “Campania Start-up” e mira a promuovere e supportare la nascita e lo sviluppo di nuove imprese innovative sul territorio regionale con un budget di 10 milioni di euro.
Possono partecipare, per questa misura, le Pmi nate da non più di 6 mesi purché costituite in forma societaria, incluse le cooperative la cui sede legale e operativa sia ubicata nei territori della regione Campania. La compagine sociale deve essere composta in maggioranza assoluta numerica da persone altamente qualificate. Possono accedere ai contributi anche le persone fisiche che intendano costituire una nuova impresa, purché questa società sia formalmente costituita entro e non oltre trenta giorni dalla data della comunicazione di ammissione all’aiuto. Il copntributo varia a seconda dell’attività che si intende avviare. Può raggiungere in taluni casi il 75 per cento dei costi ammissibili.
Trasferimento tecnologico
La terza linea “trasferimento tecnologico e prima industrializzazione” mira a sostenere gli investimenti delle Pmi campane caratterizzate da elevato potenziale innovativo, finalizzati a innalzare la qualità della produzione di beni e servizi attraverso processi di specializzazione produttiva basati sull’applicazione di nuove conoscenze, ingegnerizzazione di nuovi prodotti e processi. Sul piatto ci sono 10 milioni di euro che potranno essere concessi ai progetti presentati da partenariati, costituiti o da costituire nella forma di Ats (Associazioni temporanee di scopo), consorzio, società consortile o rete di impresa, tra una o più Pmi e almeno un organismo di ricerca. Il costo complessivo non deve essere superiore a 1,2 milioni di euro e non inferiore a 500mila euro. L’aiuto può arrivare fino al 60 per cento dei costi ammissibili.
Sviluppo Pmi innovative
Infine, i contributi della Regione puntano – con la quarta linea di intervento – a sostenere, con un budget di 40 milioni di euro – lo sviluppo delle Pmi innovative già operative sul territorio regionale, attraverso processi di trasferimento tecnologico di prima industrializzazione, che risultano strategici per lo sviluppo del sistema dell’innovazione regionale e la competitività, anche a livello internazionale.
In questo caso sono ammessi a partecipare i progetti presentati dai partenariati, costituiti o costituendi nella forma di Ats, consorzio, società consortile o rete di impresa, tra una o più Pmi ed almeno un organismo di ricerca. Il costo complessivo non deve essere superiore a 1,2 milioni di euro e non inferiori al mezzo milione. Anche per questa linea l’intensità dell’aiuto può raggiungere il 60 per cento dei costi ammissibili.
Scadenza
Le candidature devono essere presentati tramite i servizi telematici attivati a partire dalle ore 9 del 3 maggio per i progetti Cultural & Creative Lab; le ore 9 del 3 maggio per i progetti relativi al Trasferimento tecnologico e sostegno alle Pmi innovative; le ore 9 del 19 maggio per i progetti Campania Start up.
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