La legge prevede una serie di incentivi rivolti alle aziende del settore. Accolto anche l’emendamento proposto dal Corecom che prevede sostegni ad hoc a favore della stampa locale destinando una quota del milione di euro nel piatto. I contributi vanno ai giornali periodici in edicola da almeno 3 anni. Gli aiuti consistono in un sostegno finanziario per pagare gli interessi di un mutuo, copertura delle spese per l’acquisto della carta (fino al 10 per cento), riduzione dell’Irap (al 2,90 per cento), l’erogazione di finanziamenti fino al 20 per cento del costo complessivo. Tra gli interventi ammessi a finanziamento la realizzazione dei prodotti editoriali, la progettazione e lo sviluppo di servizi digitali, attività di promozione, miglioramento dei sistemi di commercializzazione, ammodernamento e ristrutturazione delle imprese. “Sin dal mio insediamento – avverte il presidente del Corecom Gianni Festa – ho lavorato per arrivare a una proposta di legge di sistema dell’informazione in Campania promuovendo un tavolo tecnico con la partecipazione dell’Ordine dei giornalisti, l’Associazione della stampa della Campania, piccoli editori e i rappresentanti dei precari“. Sul tavolo anche la questione della pubblicità istituzionale: si parte dal 20 per cento destinato dalle norme attuali. I contributi annuali variano da un minimo di 12 mila ad un massimo di 15 mila euro per ogni progetto approvato. Esistono però anche altre tipologie di intervento come il sostegno alle imprese editoriali che vogliono accrescere la propria competitività (importo massimo 8 mila euro), gli aiuti alle librerie (fino a 5 mila euro l’anno), meccanismi premiali per favorire la nascita di nuove entità produttive nel settore, per le Pmi editrici di libri, è previsto un contributo annuale di 12 mila euro pro capite.