Le proposte di legge sui contributi all’editoria e le agevolazioni per l’accesso al credito delle piccole e medie imprese saranno presto all’attenzione del consiglio regionale della Campania. L’annuncio è il risultato di un incontro organizzato qualche giorno fa dal consigliere regionale e questore alle Finanze Franco Nappi con alcuni imprenditori del territorio. A rappresentare l’economia locale, tra le altre, le aziende Buonfantino, Msc, Del Bo, Carpisa, Yamamay, Guida Editore, Il Denaro, Villa Massa, Feudi di San Gregorio, Cantieri Baia Caputo, Gioielli Iannotti e Hotel Royal.
Perché ha voluto incontrare le imprese?
Si dice sempre che noi politici siamo chiusi nei palazzi. Volevo smentire questa convinzione e incontrare gli imprenditori per capire cosa può fare la politica per loro.
E gli imprenditori che cosa le hanno chiesto?
Innanzitutto di snellire le procedure burocratiche perché si sentono eccessivamente penalizzati dalla burocrazia.
Con quale criterio avete selezionato le aziende da invitare all’incontro?
Abbiamo chiamato quelli che secondo la nostra valutazione sono i principali riferimenti del mondo produttivo, ma questo non significa che in futuro gli altri saranno esclusi. Samo aperti al contributo di tutti i protagonisti.
Per snellire la burocrazia che farete?
Stiamo pensando di introdurre l’autocertificazione per molte materie perché, tanto per fare un esempio, non è possibile che per ottenere un’autorizzazione alle emissioni in atmosfera siano necessari 2 anni. Inoltre stiamo valutando quali sono le normative inutili che possiamo eliminare o accorpare.
Quali interventi considera prioritari?
Per l’editoria ho intenzione di presentare una mia proposta e di portarla all’attenzione dell’aula.
Ha già qualche idea in merito?
C’è una proposta avanzata qualche anno fa da Gino Nicolais ma mai approvata. Può essere una base dalla quale partire per fornire sostegno ad un settore in grande difficoltà.
Altri interventi?
Sto studiando anche una normativa sulle banche.
In che cosa consiste?
Puntiamo in particolare ad offrire agevolazioni per l’accesso al credito seguendo un percorso che ci è stato indicato direttamente da alcuni imprenditori perché è nostra intenzione ascoltare le esigenze e i consigli della base.
E il prossimo passo?
Dopo le elezioni convocherò esperti e rappresentanti delle varie categorie per decidere quali interventi realizzare nell’immediato.
In che modo intende procedere?
E’ chiaro che l’agroalimentare ha esigenze differenti rispetto al siderurgico così come il settore orafo può rappresentare idee e sollecitazioni ancora più specifiche. Cercheremo di individuare quali sono le leggi che si possono migliorare e quali invece le normative che possiamo proporre per aiutare concretamente le imprese della Campania.
di Antonella Autero, Il Denaro
La Fnsi scende in campo e solidarizza con Cgil e Uil che hanno indetto, per…
L’Agcom tira le orecchie a Report: arriva un richiamo per violazione del silenzio elettorale a…
L’Usigrai torna a tuonare contro la governance di viale Mazzini e denuncia: “Rai bloccata dai…
Dopo aver ingaggiato la battaglia dei copyright con Google, l’Australia è pronta a fare sul…
Solo gli iscritti all’albo professionale, cioè i giornalisti, possono firmare i comunicati stampa. Ciò che…
Padre Benanti e l’intelligenza artificiale. Secondo il presidente del comitato per l’intelligenza artificiale presso il…