La crisi si trasforma anche in una occasione per l’editoria campana sottoposta a una congiuntura molto dura. Il Consiglio regionale della Campania ha infatti approvato all’unanimità la legge a sostegno dell’editoria. Obiettivi della legge, che stanzia 100mila euro per il settore, sono il sostegno alle attività dell’imprenditoria editoriale, in particolare per le piccole e medie imprese che sono più in difficoltà, sostegno alla produzione e promozione di libri e alla lettura.
Per gli anni successivi al 2012, la consistenza dei contributi verrà stabilita con le leggi di bilancio regionale. I contributi stanziati dalla legge sono concessi a editori campani singoli o associati per la realizzazione di prodotti finiti, sviluppo e aggiornamento di contenuti digitali, attività di promozione tramite il sistema delle piccole librerie.
Dopo due anni arriva alla meta l’approvazione della legge sull’editoria che innova vecchia una vecchia norma degli Anni ’90». Lo ha detto Angela Cortese, consigliere Pd in Consiglio regionale della Campania, in merito all’approvazione del testo di legge sull’editoria. «La legge – ha affermato – persegue l’obiettivo di disciplinare e sostenere in maniera più adeguata e moderna l’attività dell’imprenditoria del settore». «Le strategie principali della legge sono indirizzate a promuovere e sostenere il libro nelle sue forme pIù articolate e multimediali», ha spiegato Cortese che, nel 2010, presentò un primo testo della legge al quale seguirono, nel gennaio 2011, quello presentato dall’assessore regionale alla Cultura, Caterina Miraglia, e, nel marzo dello stesso 2011, quello di Sandra Lonardo dell’Udeur».
La misura massima dei contributi che possono essere concessi per le attività, prevista dalla legge stessa, è fissata in 12mila euro, fatta eccezione per le attività di ristrutturazione aziendale e ammodernamento tecnologico, interventi per i quali il contributo massimo è fissato in 15mila euro. I contributi vanno richiesti attraverso un’apposita domanda.
– La legge stabilisce, inoltre, misure premiali «per l’avviamento di impresa» utili a favorire nascita e sviluppo di imprese giovani editoriali campane. Il «premio» è previsto per l’avviamento del miglior progetto editoriale, il miglior prodotto mutlimediale, la migliore opera che promuova e valorizzi la cultura letteraria campanaa, il miglior saggio sul Mezzogiorno. Le risorse finanziare assegnate attraverso queste misure premiali sono destinate all’acquisto di copie dei testi premiati che saranno selezionati da un’apposita Giuria. Con l’approvazione della legge, viene istituito anche il Cedec, Centro di documentazione dell’editoria campana.
«Con l’approvazione della legge sull’editoria promuoviamo e sosteniamo il libro, l’informazione locale in tutte le sue forme e la produzione della piccola e media impresa editoriale. Raggiungiamo un traguardo importante, e voglio ringraziare l’intero Consiglio regionale per aver dato unanimemente un contributo sostanziale ad una legge che colma i vuoti normativi esistenti nel settore in Campania». Così, l’assessore alla Cultura e all’Istruzione Caterina Miraglia, commenta il provvedimento sull’editoria approvato oggi dall’ Assemblea regionale.
«Gli incentivi – sottolinea l’assessore – riguardano lo sviluppo dei contenuti digitali, i siti web, le attività di ristrutturazione aziendale e di ammodernamento tecnologico, la nascita di nuove imprese nel comparto, le librerie campane, le emeroteche». «Prevediamo, altresì, di acquistare pubblicazioni da destinare alle scuole, alle biblioteche e alle istituzioni di rilevante interesse nel comparto, con l’obiettivo di assicurare la crescita del livello culturale nelle nuove generazioni», conclude Miraglia.
«L’approvazione della legge a sostegno dell’editoria, licenziata oggi dal Consiglio Regionale, rappresenta una fondamentale svolta per l’informazione in Campania» lo afferma il Presidente del Corecom Campania. «Una legge fondamentale per due motivi: il primo. Essa rappresenta una svolta importante per il mondo dell’informazione nella regione Campania che finalmente si dota di uno strumento essenziale per il sostegno dei piccoli editori. Il secondo. Non sfugge – aggiunge il presidente Festa – che mai come in questa fase l’editoria della Campania, e in particolare delle zone interne, attraversa un momento di crisi terribile che comporta drastici provvedimenti di licenziamento che vanno a colpire i giovani che rappresentano la fascia più debole del sistema dell’informazione in Campania. Proprio in questi ultimi giorni alcune vicende che interessano soggetti dell’informazione locale denunciano la quasi impossibilità di proseguire nella propria attività».
Il Corecom Campania ha dato un notevole contributo alla legge istituendo nel proprio ambito una commissione per l’editoria presieduta dal giornalista Pietro Funaro. «Con l’approvazione della legge di oggi –conclude Festa– è stato ottenuto un notevole passo in avanti, importante nei contenuti soprattutto per quanto riguarda la fase del sostegno. E’ una pietra miliare a cui insieme all’Ordine dei Giornalisti e all’Associazione Regionale della Stampa bisogna dare un ulteriore contributo in fase di miglioramento per superare anche alcune difficoltà non contenute nella legge stessa».
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