Il noto giornalista turco Hasan Cemal, editorialista del portale T24, è indagato dal procuratore di Istanbul per presunte offese al presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Lo rivelano oggi i media locali. Cemal, storica firma della stampa laica in Turchia, è finito sotto accusa per un articolo pubblicato il 12 agosto dal titolo “Il sultano nel Palazzo è il responsabile numero uno per questo periodo di scorrimento di sangue”, in cui accusava Erdogan di avere volutamente trascinato il Paese nel conflitto con il Pkk curdo per recuperare consensi in vista del voto anticipato del primo novembre prossimo. Non è la prima volta che Cemal si trova a scontrarsi con Erdogan: nel 2013 il giornalista si dimise dal quotidiano Milliyet in polemica con il suo direttore, Derya Sazak, che gli aveva bocciato un articolo. In seguito lo stesso Sazak ammise che c’erano state pressioni dirette in tal senso da parte di Erdogan al suo editore, il potente imprenditore Yildirim Demiroren. Nel primo anno appena trascorso di Erdogan come presidente almeno 230 persone sono state indagate e oltre 70 portate in tribunale per presunte offese nei suoi confronti.
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