Rcs ricorrerà ai contratti di solidarietà

Rcs ha comunicato ai rappresentanti sindacali di voler ricorrere ai contratti di solidarietà per evitare eccedenza oggi misurabili in 40 unità tra tutte le popolazioni aziendali. Non sono previsti licenziamenti

Rcs ha incontrato i rappresentanti sindacali di impiegati e giornalisti del gruppo per illustrare una proposta di riorganizzazione in cui sono previsti in Italia risparmi strutturali per 50 milioni, 30 milioni dei quali dall’abbassamento del costo del lavoro. La società, afferma in una nota, ha dato disponibilità ai sindacati di ricorrere anche ai contratti di solidarietà per evitare eccedenze oggi misurabili in 470 unità tra tutte le popolazioni aziendali. Con la solidarietà non sono previsti licenziamenti. In un contesto macroeconomico fortemente recessivo a livello globale, con significativi impatti sugli ambiti di attività del gruppo, afferma Rcs, la società “ha portato avanti dal 2013 un importante piano di efficienze con l’obiettivo di realizzare 220 milioni di euro in 3 anni, di cui 180 milioni già raggiunti ad oggi (60% da risparmi industriali e di processo)”. “Anche grazie a questi benefici economici il gruppo continua nel programma di investimenti per 160 milioni nel triennio, di cui circa 120 milioni di euro già destinati allo sviluppo digitale, al lancio di nuovi prodotti e alle infrastrutture tecniche – spiega quindi il gruppo editoriale -. Rcs intende perseguire un obiettivo di profittabilità in linea coi best performer a livello mondiale e proseguirà la politica di investimenti sui nuovi prodotti e su forme alternative di ricavi”. “Il settore tuttavia continua a caratterizzarsi per un calo costante dei ricavi editoriali tradizionali e per una persistente difficoltà sul versante pubblicitario – afferma quindi la società -. Risulta quindi indispensabile per il gruppo Rcs adeguare la struttura dei costi alle nuove condizioni del mercato, in modo da consentire la sostenibilità aziendale e tutelare l’indipendenza e la qualità delle nostre testate. Da qui la necessità di interventi finalizzati a rivedere sia i processi organizzativi che le attività lavorative, al fine di rendere il gruppo Rcs maggiormente dinamico e flessibile, in linea con le sfide del mercato”. L’organico puntuale al 31 marzo 2015 di Rcs era pari a 3.963 persone

fonte: www.francoabruzzo.it

Recent Posts

Gedi, l’ultima cessione di Elkann: pronto a cedere Repubblica

John Elkann ha intenzione di vendere Repubblica. E con l’eventuale cessione del quotidiano, Gedi verrebbe…

21 ore ago

L’Ifj contro Israele: “46 giornalisti morti a Gaza”

I governi vanno ritenuti responsabili delle morti dei giornalisti: lo afferma l’Ifj, la Federazione internazionale…

22 ore ago

Il sogno del Papa: “Una comunicazione di pace”

Il Papa vuole che si cominci a fare la pace partendo dalla comunicazione, dall’informazione, dal…

4 giorni ago

Askanews, ora i giornalisti chiamano il sottosegretario Barachini

Il comitato di redazione di Askanews “chiama” il sottosegretario Alberto Barachini. I giornalisti dell’agenzia di…

5 giorni ago

I pubblicitari contro la web tax: “Colpirà le piccole aziende”

Anche i pubblicitari si oppongono alla web tax: Federpubblicità snocciola numeri, dati e cifre per…

6 giorni ago

Aie vuole incontrare Giuli: “In manovra non c’è niente per il libro”

La manovra non piace agli editori perché non c’è “niente per il libro”. E l’Aie…

6 giorni ago