A niente sono serviti gli “spunti di riflessione” inoltrati mercoledì da Ferruccio de Bortoli alla direzione aziendale e all’organismo di rappresentanza sindacale del Corriere della Sera. La casa editrice ha ribadito l’intenzione di portare avanti il piano di efficientamento già elaborato e approvato dal cda di metà maggio, che prevede 200 milioni da risparmiare nel biennio, 130 dei quali da recuperare già quest’anno. Il piano dei tagli resta perciò immutato.