RCS: ACCORDO SU NUOVO CDA, MA DELLA VALLE ESCE DAL PATTO

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Fumata bianca sulla nuova governance di Rcs. I grandi soci del patto di sindacato hanno trovato, dopo lunghe ore di riunione, l’accordo sul nuovo modello gestionale e sui componenti della lista per il rinnovo del Cda, che avverrà in occasione dell’assemblea del 2 maggio.
Il nuovo cda, si legge su MF, sarà composto da 12 membri contro gli attuali 22 (compreso il presidente onorario). Il presidente indicato dai pattisti è l’ex rettore della Bocconi Angelo Provasoli. Con lui saranno indicati in lista Luca Garavoglia (Campari), espressione dell’azionista Fiat, Fulvio Conti (Enel) per Mediobanca, Carlo Pesenti e Paolo Merloni in rappresentanza degli altri soci dei patto. Con loro poi Giuseppe Vita (Axel Springer), Roland Berger, Andrea Bonomi (Investindustrial), l’avvocato Umberto Ambrosoli e l’attuale presidente, Piergaetano Marchetti, che resterà come semplice consigliere. L’undicesimo candidato proposto dai grandi azionisti sarà il nuovo a.d., figura che andrà individuata entro il 2 maggio e per la quale sono in corsa un paio di candidati tra i quali Giorgio Valerio. L’ultimo membro del rinnovato cda di Rcs sarà il rappresentante della lista di minoranza che, con ogni probabilità, sarà presentata da Giuseppe Rotelli, azionista fuori dal patto con l’11%.
Si è opposto a questa impostazione Diego Della Valle (5,5%), che è anche arrivato ai ferri corti con John Elkann, chiedendo alla fine della riunione del patto di uscire dal sindacato di blocco (che non si scioglierà ma verrà modificato), per avere mano libera sulla partecipazione e sul capitale del gruppo editoriale.

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