Il Decreto legge 31 marzo 2011, n. 34, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 marzo 2011, reca disposizioni in materia di incroci tra settori della stampa e della televisione e di razionalizzazione dello spettro radioelettrico.
L’articolo 3 proroga al 31 dicembre 2012 il divieto di incroci proprietari tra stampa e televisione. In particolare, è vietata l’acquisizione di partecipazioni in imprese editrici di giornali quotidiani o la costituzione di nuove imprese editrici di giornali quotidiani:
– ai soggetti che esercitano l’attività televisiva in ambito nazionale su qualunque piattaforma e che hanno conseguito ricavi superiori all’8% del valore economico del sistema integrato delle comunicazioni;
– ai i soggetti i cui ricavi nel settore delle comunicazioni elettroniche, anche attraverso società controllate o collegate, sono superiori al 40 per cento dei ricavi complessivi di quel settore.
L’articolo 4 proroga al 30 settembre 2011 la data di approvazione del decreto del Ministro dello sviluppo economico recante il calendario per lo switch-off con l’indicazione delle aree territoriali interessate e delle rispettive scadenze.
Lo stesso articolo anticipa il termine per l’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze al 30 giugno 2012, prevedendo che, entro tale data, il Ministero dello sviluppo economico provvederà all’assegnazione dei diritti di uso relativi alle frequenze radiotelevisive attraverso una gara che, come stabilito dalla legge di stabilità 2011, dovrebbe portare nelle casse dello Stato 2,4 mld di euro.
Per tutti i particolari si veda la circolare n. 9/2011.
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