Rapporto pirateria Siae. Il mercato nero frutta da 100 a 150 milioni

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LOZZI - FINANZA NELLE SEDI DI 41 CLUB PER CONTROLLI SU CONTRATTI CALCIATORIL’Italia è il quarto paese in Europa per dimensione del mercato dei media insieme a Germania, Francia, Spagna e Gran Bretagna. Ma il Belpaese scende all’undicesimo posto se si calcolano e confrontano con gli altri paesi europei i numeri sulla raccolta del diritto d’autore. Sono alcuni dei dati emersi durante l’audizione dei rappresentanti Siae Sergio Fasano e Paolo Agoglia durante l’audizione in commissione Trasporti della Camera. Il mercato italiano vale, secondo i dati del 2011, “circa 8 miliardi di euro”, ma se si calcolano i fatturati relativi al diritto d’autore “rileviamo che l’Italia raccoglie sulla musica una quantità di diritti che equivale a meno della metà del diritto d’autore raccolto in Francia”. Se rapportato al Pil il diritto d’autore “in Francia rappresenta più del doppio dell’Italia; siamo sotto la Spagna del 30-40% e siamo anche dietro alla Germania” spiega il rappresentante Siae. E mentre il mercato complessivo della musica in Europa “ha ripreso a crescere grazie al digitale”, l’Italia è “ancora in una situazione di crisi” dal momento che continua ad andare male il mercato fisico senza essere “compensato dalla crescita del mercato digitale”. Uno dei problemi più urgenti da affrontare è senza dubbio la pirateria musicale che in Italia ha assunto dimensioni preoccupanti: attualmente “vale due volte il mercato legale, pari a 100-150 milioni di euro” spiega Fasano. I dati sono ancora più seri per quanto riguarda il mercato dell’audiovisivo: “La pirateria dell’audiovisivo – spiega Fasano – vale 15 volte il mercato legale, una dimensione gigantesca. L’auspicio – dichiara ancora Fasano – è quello di un buon funzionamento del regolamento Agcom e delle offerte legali di video in streaming nelle diverse modalità per ridurre il fenomeno della pirateria”. “Il problema della pirateria – spiega Agoglia – è anche problema di educazione”, trasmettendo il rispetto per la legalità e per il lavoro degli autori e il concetto “che ognuno di noi può essere un autore”.

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