Sigfrido Ranucci, presentatore e volto di Report, ha scritto un lungo post sui social in cui ha risposto alla Lega che, a sua volta, aveva accusato di faziosità la sua trasmissione.
Ranucci ha ripercorso le ragioni della polemica e ha spiegato: “Alcuni parlamentari della Lega in Commissione di vigilanza Rai hanno accusato Report di faziosità e di fare propaganda politica con i soldi dei contribuenti. Report ha come unico editore di riferimento il pubblico che paga il canone. È evidente che chi ha fatto questa nota non ha visto neanche l’ultima stagione nella quale abbiamo affrontato dal caso Palamara al caso Open, oltre ad aver realizzato approfondimenti sulla gestione dell’emergenza Covid nel Lazio e in Campania, dove abbiamo subito richieste di risarcimento danni dal presidente De Luca”.
Quindi Sigfrido Ranucci ha insistito: “Anzi, questa nota della Lega dimostra che la mano destra dei parlamentari che sono in vigilanza non sa cosa ha fatto la mano sinistra. Infatti, pochi mesi fa gli stessi rappresentanti della Lega in Commissione hanno fatto un’interrogazione a sostegno del governatore De Luca quando Report ha trattato il caso Campania”.
Infine ha concluso: “Chi ci accusa di faziosità non ha mai visto Report in questi 25 anni. Abbiamo fatto inchieste su tutti e continueremo a farlo. Report e la Rai sono un luogo di libertà di stampa. L’unica idea che ho di questa vicenda è che si tratti solamente di un’operazione preventiva. Tratteremo con rigore, come al solito, tutti i fatti di cui ci stiamo occupando e che manderemo in onda a partire da lunedì 19 ottobre alle 21.20 su Rai3″.