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Rai Way, Guidi: la privatizzazione riguarda le torri, non le frequenze

Ad oggi Rai Way, societa’ che possiede e gestisce gli impianti della tv pubblica, e’ “un risorsa poco sfruttata limitandosi a trasportare solo il segnale della Rai”. A pensarla cosi’ e’ il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, che alla Camera ha risposto a un quesito sulle prospettive di cessione di quote di Rai Way presentato dall’onorevole del Movimento 5 Stelle, Dalila Nesci. Ben venga, dunque, per l’esecutivo la “possibilita’ di cedere sul mercato con modalita’ trasparenti quote di Rai Way, garantendo in ogni caso – ha aggiunto il ministro – la continuita’ del servizio”. Le quote potranno essere alienate “anche in piu’ tranche fino a un massimo del 49 per cento”. Ma in mano pubblica restera’ “la quota di maggioranza”. “Viene privatizzata unicamente la gestione delle torri di trasmissioni senza cessioni – ha aggiunto Guidi – delle frequenze che rimangono nella titolarita’ della Rai”. “Il mercato registra una significativa domanda di torri di trasmissioni di telecomunicazioni come si evince dalle operazioni Mediaset che in aprile ha collocato il 25 per cento di Ei Towers per 283,7 milioni, cui potrebbero seguire operazioni analoghe di Wind e Telecom. Tutte le societa’ che erogano servizio pubblico in Europa – ha concluso il ministro – non posseggono le torri di trasmissioni”.

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