Sempre più intricata la situazione in Rai e sempre più legata a “beghe” di partito. L’Udc vuole sostituire Mauro Mazza. La proposta sarà discussa nel cda dell’8 marzo. Nasce l’ipotesi Minzolini come direttore di Rai1.
È stato facile profeta Celentano quando ha affermato che fin quando la Rai sarà preda dei partiti ci saranno sempre «sotterfugi, intrighi e sospetti».
Qualche giorno fa la Lega ha rivendicato la presidenza di Viale Mazzini in quanto unico partito di opposizione. Ora è l’Udc che scuote i vertici. Mercoledì 29 febbraio il consigliere di centro, Rodolfo De Laurentiis, ha chiesto di «verificare l’opportunità di un riassetto a Rai1». Una frase aperta a tante interpretazioni, ma che, visto le recenti polemiche sul Festival, significa la richiesta di sostituire Mauro Mazza, direttore di Rai1. Il 7% di incassi pubblicitari in più rispetto al 2011 sembrano poca cosa. I mal pensanti credono che punire chi ha voluto un “eretico” sul palco valga molto di più. Altri, come il quotidiano Libero, credono che il terremoto sanremese sia una scusa per «rimettere le briglie alla tv pubblica». Sarebbe la seconda “vittima” della kermesse canora, dopo le dimissioni di Gianmarco Mazzi, direttore artistico di Sanremo per 7 anni.
La proposta di De Laurentiis è stata recepita dalla Vigilanza e sarà discussa nel cda dell’8 marzo. Ecco che il fato ci mette lo zampino. L’8 marzo si aprirà anche il processo per peculato ad Augusto Minzolini. Davanti alla VI sezione penale del Tribunale di Roma l’ex direttore del Tg1 cercherà di uscirne pulito ed ottenere l’immediato reintegro. La Rai, costituitasi parte civile, deve tenere “in caldo” Minzolini fino alla fine del processo affidandogli un incarico di uguale prestigio.
Si era parlato della corrispondenza da New York, ma poi l’ipotesi è svanita.
Ecco che nasce una nuova suggestione: la direzione di Rai1, proprio in sostituzione di Mazza, reo di aver gestito male il Festival. Il ritorno in pompa magna di Minzolini alla guida di Rai1 sembrerebbe gradita a Casini. Al leader dell’Udc non piace Alberto Maccari al Tg1 e vorrebbe un “appoggio” sulla rete ammiraglia. Colpa delle elezioni amministrative?
In ogni caso anche il presidente Rai Garimberti sembra voler smuovere le acque, già agitate.
«Se si presenta un ordine del giorno sul direttore di RaiUno è proprio perché questo consiglio di amministrazione vuole lavorare fino alla fine, e valutare se c’è un problema sulla rete ammiraglia di viale Mazzini è nella piena disponibilità del consiglio di amministrazione», ha dichiarato Garimberti che non manca mai di ricordare che la Rai è ingovernabile.
Non si capisce se il presidente Rai sia a favore della sostituzione di Mazza, di sicuro sembra intenzionato a cambiare la governance. Non si capisce nemmeno che ruolo abbia il Vaticano, caro ai centristi e ostile alla direzione di Mazza. Il Pd e il Pdl non si espongono fin’ora.
Sotterfugi, intrighi, sospetti. Non manca nulla. Intanto il dg Rai, Lorenza Lei, naviga a vista in mare tempestoso. Mai come in questo frangente dovrebbe far valere le sue virtù di temporeggiatrice.
Forse, sapremo qualcosa in più nel cda dell’8 marzo.
Egidio Negri
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