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Sarebbe utile se l’Ue, in occasione del semestre di presidenza italiana, incentivasse gli operatori ad adottare e condividere piattaforme comuni innanzi tutto a livello europeo e possibilmente globale”. Lo ha affermato la la presidente della Rai Anna Maria Tarantola, intervenendo questa mattina a Torino al convegno “I servizi pubblici da broadcasters a media companies. Road maps” nell’ambito del Prix Italia. ‘I media pubblici europei sono accomunati da una sfida, quella del cambiamento per avviare una nuova stagione per il servizio pubblico in Europa – ha osservato Tarantola – il broadcasting radiofonico e televisivo e’ ancora centrale, i cittadini europei passano in media 4 ore davanti alla tv e ascoltano la radio per oltre 3 ore, ma tv e radio sono e saranno sempre piu’ due delle tante modalita’ a disposizione per informarsi, intrattenersi ed entrare in relazione con gli altri, per questo dobbiamo inserire nella nostra agenda strategica la trasformazione da broadcaster a media company, che non e’ un mero cambio di denominazione, ma un vero e proprio mutamento genetico”.
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