Slitta la discussione sul regolamento per i referendum di giugno in commissione di Vigilanza Rai. E’ saltata sia la seduta di questo pomeriggio, sia quella di stasera. Secondo quanto si apprende, la maggioranza avrebbe chiesto per andare avanti con i lavori di stabilire una data certa per l’approvazione dell’atto di indirizzo sul pluralismo, dando in cambio la sua disponibilità a modificare il testo, messo a punto dal capogruppo del Pdl, Alessio Butti. L’opposizione, che avrebbe fatto presente la diversa natura dei due atti, in quanto il regolamento è un atto dovuto, avrebbe chiesto di poter valutare le modifiche all’atto di indirizzo prima di dare la propria disponibilità a procedere con l’approvazione. La discussione sul regolamento dovrebbe riprendere domani e non è escluso, comunque, che il testo venga approvato. “Ci troviamo di fronte ad un atto forzoso della maggioranza – ha detto il capogruppo dell’Idv e relatore del regolamento, Pancho Pardi. – Non si può mettere sullo stesso piano il regolamento, che è un atto dovuto, con l’atto di indirizzo”. Pardi, ricordando che i termini per l’approvazione del regolamento sono scaduti, ha inoltre definito “contrari alla legge e quindi inammissibili molti degli emendamenti presentati da Pdl e Lega”. La maggioranza, ha spiegato Pardi, chiede “di moltiplicare gli spazi, dividendoli tra favorevoli, contrari e astenuti (e non solo favorevoli e contrari), e di spostare negli ultimi 15 giorni di campagna elettorale i dibattiti televisivi, per evitare sovrapposizioni con la campagna per le amministrative. Chiede inoltre di dare alla commissione di Vigilanza Rai poteri tipici dell’Agcom, oltre alla possibilità di proporre modifiche agli spot elettorali”. Si stabilisce, inoltre, ha aggiunto il senatore, che “i programmi di approfondimento non si possano occupare di referendum”.
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