Maurizio Gasparri sposta il tema della discussione e sullo stallo legato alla nomina del nuovo presidente Rai tira in ballo le opposizioni. Il presidente dei senatori di Forza Italia, che rappresenta il partito azzurro in Commissione Vigilanza Rai, ha parlato della vicenda nell’ambito di un convegno che si è tenuto a Roma nella serata di lunedì. Gasparri, rispedendo al mittente tutte le critiche, punta il dito contro le minoranze e, in particolare, contro il Partito democratico: “Quando si voterà il presidente della Rai? Quando la sinistra lo voterà, noi non cambiamo linea. A suo tempo abbiamo votato Petruccioli, ma loro sono faziosi perché non vogliono condividere una indicazione oggettivamente priva di connotazioni politico partitiche”. Ma non è tutto, perché Gasparri ha aggiunto: “Petruccioli era un militante ma era una brava persona. La Agnes ha uno standing assolutamente adeguato”. In pratica, per il capogruppo al Senato di Fi, la vicenda è tutta politica e slegata persino dalla valutazione delle persone in ballo. In questo caso, si tratta di Simona Agnes che è da mesi candidata in pectore alla presidenza della Rai. “In democrazia arriva un momento in cui si arriva ad un’intesa, ma la Schlein è estranea ai meccanismi di democrazia, avulsa a queste dinamiche democratico-parlamentari, ha un’altra storia. Che dovremmo fare, mettere quello che dicono loro che sono la minoranza?”, s’è chiesto polemicamente il parlamentare forzista. Che ha poi rincarato la dose: “Noi abbiamo accettato a suo tempo un Petruccioli, che comunque era una brava persona ma era un militante. Ora noi non gli abbiamo proposto una figura politica come Petruccioli. Non accettiamo queste imposizioni, la Rai andrà avanti lo stesso”.
