Rai senza Cda e senza pace, insorge l’opposizione

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Rai senza presidente, senza Cda e senza pace: si rinfocola la polemica politica in seno alla Commissione parlamentare di vigilanza. È il Partito democratico a lanciare la palla (avvelenata) nel campo avversario: “È inaccettabile che dopo quattro mesi dall’insediamento del consiglio di amministrazione della Rai ancora non si sbocca la commissione di Vigilanza”, ha tuonato Stefano Graziano, capogruppo dem in Commissione: “È la prima volta nella storia che il management della Rai non venga audito dopo quattro mesi e non si permetta alla commissione di vigilanza Rai di poter esercitare quelle che sono appunto le funzioni di vigilanza. Riteniamo questo comportamento inaccettabile, anche perché noi come Partito Democratico lo avevamo detto fin dall’inizio che c’era un problema ad eleggere il Cda se non c’era la riforma prima. Invece si è voluti andare avanti e noi avevamo detto con chiarezza che si andava in questo imbuto e così si è finiti”. Graziano attacca, Italia Viva offre sostegno: “Una maggioranza litigiosa, inconcludente e incapace di fare politica sta bloccando ogni attivita della Vigilanza Rai”, dichiarano le parlamentari di Italia Viva in commissione di vgilanza Maria Elena Boschi e Dafne Musolino. “Da mesi la maggioranza diserta la commissione, facendo mancare il numero legale, non solo quando convocata per il parere per la presidenza Rai, ma in ogni seduta, bloccando di fatto ogni attività. Il comportamento irresponsabile di una maggioranza incapace di trovare un accordo sulla presidenza sta impedendo all’opposizione di svolgere il proprio compito di vigilanza e sta lasciando nel limbo l’azienda. Evidentemente in maggioranza sono più interessati alla lotta per il potere che al bene del servizio pubblico”. Quindi arriva la stoccata anche dal M5s: “È davvero troppo che siano passati oltre 4 mesi senza che la maggioranza si sia mossa di un millimetro dal proprio atteggiamento arrogante e antidemocratico, continuando ad ostacolare deliberatamente le attività della Commissione di Vigilanza Rai”, ha affermato Dario Carotenuto, capogruppo pentastellato: “Bloccare un organo istituzionale cruciale e di garanzia per le opposizioni per mere questioni di potere legate alla nomina del presidente della Rai è un atto irresponsabile e lesivo della democrazia parlamentare. È una situazione che non può protrarsi oltre. Pensano di farsi beffe delle opposizioni, ma in realtà stanno umiliando le istituzioni”.

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