L’onorevole Paolo Romani, sottosegretario allo sviluppo economico con delega alle comunicazioni, esclude la nomina di Leoluca Orlando alla presidenza della commissione di vigilanza della Rai. «Certo, quando Di Pietro si esprime in quella maniera, con insulti nei confronti del premier che non voglio star qui a ripetere, per quanto mi riguarda nessuno di quel movimento può avere compiti istituzionali» ha spiegato Romani, ospite della trasmissione di Telereporter ‘Presi al volò, che andrà in onda questa sera alle 21.30. «La Rai ha un problema di fondo: deve essere gestita meglio. Per prima cosa – ha detto Romani – serve velocemente una commissione di vigilanza, bisogna eleggere un presidente che non sia di un partito che si è inserito nella vita politica con una tale aggressività che non merita che venga riconosciuto un ruolo di garanzia come quello della presidenza della commissione parlamentare. Quando Di Pietro si esprime in un certo modo, a mio avviso tutti coloro che fanno parte di quel movimento non possono avere ruoli istituzionali». «Oltre alla commissione di vigilanza – ha concluso Orlando – alla Rai poi servirà un forte direttore generale, infine vanno recuperati 200-300 milioni di sprechi».
Ricordiamo che entro il prossimo 31 gennaio 2025, le imprese editrici di testate che accedono…
Il Garante per la privacy sanziona ChatGpt: per Sam Altman e la sua Open Ai…
La notizia è passata, come spesso accade, quasi in sottofondo. In Italia Google è il…
Usigrai torna ad alzare la voce e lo fa sul piano di incentivazione all’esodo promosso…
Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…
La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…