I principali broadcaster italiani, Rai, Mediaset e Sky sono contenti dell’introduzione delle nuove norme sul tax credit per l’audiovisivo ma chiedono per il settore regole che valgano anche per i grandi nuovi player del mercato di diffusione di cinema ed audiovisivo sul web. Di questo si e’ parlato oggi al convengo sul ‘Ruolo dei nuovi player nel finanziamento alla produzione audiovisiva’, organizzato dall’Osservatorio Europeo dell’Audiovisivo e dalla direzione generale per i cinema del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. La richiesta piu’ esplicita e’ arrivata da Mediaset: “Noi facciamo grande uso del web, abbiamo un sito molto visitato con tantissimi video visti al giorno -ha sottolineato Gina Nieri, consigliere d’amministrazione di Mediaset- ma quello che non possiamo accettare e che i grandi operatori del web, come YouTube, prendano i nostri contenuti e ci mettano la loro pubblicita’. A noi ci sta benissimo che questo enorme canale di diffusione veicoli anche i nostri contenuti ma dobbiamo poterci tenere dentro la nostra pubblicita’, perche’ e’ con quella che finanziamo altri contenuti, come fiction e cinema. Mentre questi operatori prendono i contenuti anche italiani ma in Italia non lasciano praticamente niente, perche’ hanno tutti sede altrove e pochissime persone che lavorano per loro qui”.