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RAI: MASI, IDENTITÀ TERZA RETE RESTA, NON SONO UN CENSORE

In un’intervista al Corriere della Sera, il direttore generale della Rai, Mauro Masi spiega che il premier non c’entra con il cambio al vertice di Rai tre. «Nessuno ha chiesto nulla – afferma -. I miei contatti con la politica avvengono esclusivamente nelle sedi istituzionali. E certo non ho ricevuto telefonate da Berlusconi su Raitre». A Paolo Ruffini, direttore uscente, «va un incarico strategico – aggiunge -. Ora sta anche alla sua competenza contribuire a definire le dimensioni concrete del compito». Di Bella invece rappresenta una garanzia per l’identità della rete che aveva però, spiega Masi, bisogno di «cambiamento e innovazione».

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