“Bisogna arrivare prima del voto sul presidente della Commissione di Vigilanza anche all’accordo su quello della Rai, perché il Ministro dell’Economia che deve fare la proposta non può rischiare di vederla bocciata. E’ bene che il nome si sappia prima ma non è stata fatta nessuna proposta”. Lo dice il capogruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri, commentando oggi il mancato voto della Commissione di Vigilanza sul presidente, in quanto la maggioranza ha fatto mancare ancora una volta il numero legale.
“Quando c’é l’accordo – sostiene ancora Gasparri che è autore della legge di nomina – il ruolo del governo per il presidente della Rai diventa solo notarile”. Quindi a chi gli chiede se dovrebbe essere l’opposizione a fare la proposta per il nome del presidente Rai, risponde: “ci facciano loro dei nomi, delle proposte per evitare poi designazioni da mettere inutilmente sulla graticola come accadde per Monorchio. Mentre Malgara si ritirò ancora prima del voto perché mancava l’accordo. Ci dicano loro”. La questione quindi per Gasparri, “si potrebbe risolvere attraverso il confronto dei gruppi parlamentari”. Nega invece che ci siano problemi all’interno della maggioranza: “no non è un problema dentro la maggioranza, è un problema di trovare un accordo prima”. Quanto al fatto che la mancata elezione sia uno schiaffo ai presidenti di Camera e Senato, il senatore respinge le critiche al mittente: “loro hanno fatto bene a convocarla perché l’accordo poteva esserci mezz’ora prima. Loro sono i garanti delle procedure”.