«Dopo Sky e TiMedia anche la Rai si accorge che la gara per l’assegnazione delle frequenze favorisce i privati e più precisamente Mediaset. Infatti, le modalità con cui è stata formulata la gara ‘sembrerebbe’ disegnata perfettamente sulle caratteristiche della società del presidente del Consiglio. Per questo motivo la Rai, con grande calma e per ultima rispetto alle concorrenti private, è ricorsa al Tar». Lo afferma la Slc Cgil in una nota. «Slc Cgil, insieme ai lavoratori di Raiway – si legge – reagì e denunciò il tentativo di svendita delle torri trasmissive da parte di Masi: oggi, se quella condizione si fosse realizzata, l’azienda non avrebbe neanche potuto partecipare alla gara. Dismettere il bene più prezioso di un broadcaster, e cioè la rete, difficilmente non fa pensare che si stia cercando di danneggiare il servizio pubblico a favore di un noto gruppo privato». «Fu sempre Masi a rinunciare al contratto con Sky per 350 milioni di euro in 7 anni – conclude la nota – e nel solco sta operando il nuovo direttore generale, Lorenza Lei, supportata dallo stesso cda, che sta portando a compimento un progetto di annichilimento editoriale ed industriale dell’Azienda». (TmNews))
La Fnsi e le Assostampa regionali plaudono alle parole di Giorgia Meloni che apre all’equo…
Alla conferenza di fine, anzi ormai di inizio anno, Giorgia Meloni parla del suo rapporto…
L’Usigrai va a congresso e non perde occasione di punzecchiare governo, politica e i vertici…
Ieri pomeriggio un volo proveniente da Teheran ha riportato in Italia Cecilia Sala, la giornalista…
A proposito di libertà di stampa e nuovi padroni del vapore, sentite questa: il Washington…
Il passo indietro di Mark Zuckerberg dimostra che, in fondo, nemmeno i giganti del web…